IMU
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Codice Ente del Comune di Coccaglio: C806
COME SI PAGA L’IMU
I soggetti passivi effettuano il versamento dell’imposta dovuta, mediante modello F24, per l’anno in corso in due rate scadenti la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre.
Resta in ogni caso nella facoltà del contribuente provvedere al versamento dell’imposta complessivamente dovuta in un’unica soluzione annuale, da corrispondere entro il 16 giugno.
Con il modello F24 possono essere compensati eventuali crediti del contribuente relativi ad altri tributi erariali, previdenziali ed assicurativi che, in questo modo, sono utilizzabili per il pagamento dell’IMU fino al suo azzeramento.
Gli importi vanno arrotondati voce per voce (per difetto se i decimali sono da 01 a 49 centesimi, per eccesso per decimali da 50 a 99 centesimi).
L’imposta non è dovuta qualora essa sia uguale o inferiore a Euro 5,00. Tale importo si intende riferito all’imposta complessivamente dovuta per l’anno e non alle singole rate di acconto e di saldo.
MODALITÀ DI VERSAMENTO DELL'IMU DA PARTE DEI SOGGETTI ALL'ESTERO
I contribuenti non residenti nel territorio dello Stato devono versare l’imposta municipale propria (IMU), calcolata seguendo le disposizioni generali illustrate nella circolare n. 3/DF del 18 maggio 2012.
Per le modalità di pagamento si rinvia a quanto chiarito dalla citata circolare al paragrafo 10. Nel caso in cui non sia possibile utilizzare il modello F24 per effettuare i versamenti IMU dall’estero, occorre provvedere nel modo seguente:
- per la quota spettante al Comune, i contribuenti devono effettuare un bonifico in favore del Comune di Coccaglio, utilizzando il codice IBAN IT67O0569654360000002055X57 (codice BIC SWIFT POSOIT22);
- per la quota riservata allo Stato, i contribuenti devono effettuare un bonifico In favore della Banca d’Italia (codice BIC BITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000.
Come causale dei versamenti devono essere indicati:
- il codice fiscale o la partita IVA del contribuente o, in mancanza, il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero di residenza, se posseduto;
- la sigla “IMU”, il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili e i relativi codici tributo indicati nella risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 35/E del 12 aprile 2012;
- l’annualità di riferimento;
- l’indicazione “Acconto” o “Saldo” nel caso di pagamento in due rate. Se il contribuente, per l’abitazione principale, sceglie di pagare l’IMU in tre rate deve indicare se si tratta di “Prima rata”, “Seconda rata” o “Saldo”.
La copia di entrambe le operazioni deve essere inoltrata al Comune per i successivi controlli.
COMODATO D’USO GRATUITO A PARENTI DI PRIMO GRADO – AGEVOLAZIONE NAZIONALE
Gli immobili concessi a titolo di comodato gratuito ad un parente di primo grado in linea retta (figlio e genitore e viceversa) godono di una riduzione al 50% della base imponibile. Per l’applicazione di detta agevolazione, il contribuente dovrà esibire all’ufficio IMU copia del contratto di comodato d’uso gratuito regolarmente registrato.
FABBRICATI CONCESSI IN USO GRATUITO – AGEVOLAZIONE COMUNALE
È prevista un'aliquota agevolata del 5,50‰ per le abitazioni e relative pertinenze concesse in uso gratuito a parenti di primo grado (genitore/figlio/a e viceversa), utilizzate come abitazione principale, secondo i criteri stabiliti dall’art. 14bis del Regolamento comunale IMU, ovvero:
- il comodatario deve risiedere anagraficamente nel fabbricato;
- il comodatario deve dimorare abitualmente nel fabbricato.
Il comodante, entro la scadenza per il versamento di saldo, dovrà presentare l'istanza all’ufficio IMU utilizzando apposito modello dedicato.
In caso siano soddisfatti i requisiti per entrambe le agevolazioni previste per il comodato gratuito, il contribuente avrà diritto all’aliquota agevolata del 5,50‰ oltre alla riduzione al 50% della base imponibile.
Attenzione: non sussiste il comodato gratuito in caso di comproprietà dell’immobile.
AUTORIZZAZIONE INVIO DEGLI AVVISI DI PAGAMENTO DEI TRIBUTI
Nell'ottica di offrire un servizio migliore, siamo lieti di fornire una nuova modalità di invio degli avvisi di pagamento dei tributi IMU e TARI, in formato PDF, tramite posta elettronica semplice (e-mail) o certificata (PEC).
Questa nuova metodologia permetterà di evitare ritardi e disagi legati all’invio dei documenti via posta ordinaria.
Laddove volesse ricevere gli avvisi di pagamento dei tributi IMU e TARI tramite posta elettronica semplice (e-mail) o certificata (PEC), la invitiamo a trasmettere il presente modulo, compilato in ogni sua parte, con una delle seguenti modalità:
- consegna a mano presso l’ufficio URP (in orario di apertura al pubblico);
- tramite PEC all’indirizzo tributi@pec.comune.coccaglio.bs.it
IMU 2024
Per provvedere in autonomia al calcolo dell'IMU accedere al CALCOLATORE IMU 2024
Si rammenta che in corrispondenza della scadenza della rata di acconto, l’Amministrazione Comunale, ha provveduto ad inviare alle sole persone fisiche una busta contenente la comunicazione informativa, il dettaglio fabbricati con conteggio IMU, il modello F24 per il pagamento della rata di acconto con scadenza 17 giugno e di saldo con scadenza 16 dicembre.
Pertanto, non verrà effettuata alcuna nuova spedizione. L’ufficio IMU resta a disposizione in caso di necessità.